La Chiesa Dogmatica   Leave a comment


Avevano la Perla  più rara..

e ne hanno fatto

lo Zimbello dei popoli…

 

“Credevo in Dio e nella natura,e sulla vittoria del bene sul male;

ma per le anime pie.. ciò non era abbastanza:

io dovevo anche credere che Tre sia Uno ed Uno sia Tre;

tutto ciò però contraddiceva il mio sentimento della verità,

e non capivo nemmeno in che ciò avrebbe potuto aiutarmi,

(Goethe a Eckermann,4 gennaio1824)

..proprio le formulazioni di fede più paradossali,che irridono ad ogni esperienza 

ed a ogni riflessione razionale,sono le più bene accolte;

infatti,sembrano offrire la garanzia che cosi non si porge solo l’umano

e perciò qualcosa di inaffidabile, bensi la Divina sapienza.

(il teologo Harnack,Mission u ausbreitung,I,242)

 

Le massime che ho citato fanno parte di un libro ancora poco conosciuto in Italia

“il gallo cantò ancora” (Storia critica della Chiesa) di Karlheinz Deschner

Il dogma trinitario deriva dal paganesimo,nella costruzione della dottrina trinitaria

la Chiesa subi’ l’influenza del paganesimo,che venerava centinaia di trinità divine.

Infatti come già scrisse Aristotele:

“il Tre è il numero della totalità,in quanto abbraccia inizio,mezzo e fine-

Come se avessimo ricevuto dalle mani  della natura le sue leggi,

per gli usi sacri del servizio divino noi ci serviamo di questo numero”

 

Nella chiesa delle origini non esisteva un siffatto dogma od asserzione

come non esistevano altri dogmi circa l’infallibilità del Papa

e per ultimo quello relativo a Maria,madre di gesù,

vergine prima,Durante,e dopo il parto.

Quando siffatte affermazioni vengo insinuate nelle menti dei bambini,

diventano poi scogli insormontabili

che li condizioneranno tutta la vita.

(un esempio simile è l’insegnamento sul divieto di mangiare carne di maiale nel mondo religioso islamico)

Personalmente,sono arrivato alla conclusione che siano

“deliberate Manipolazioni delle menti”

 

Freu diceva che il bambino fino che è piccolo è molto intelligente,

ma col tempo viene “limitato” da un insieme di Regole

Reli-giose e da leggi di Stato che offuscano il suo pensiero critico.

 

Ed a pensare che “la Verità è sparsa dovunque,ma pochi la raccolgono”

 

Il Maestro raccontò una parabola che è la sintesi di tutti i libri sacri ebrei e cristiani:

Il cammino che ogni uomo è invitato ad intraprendere..(non il camino di Compostela)

è amare il prossimo..ma “chi è il mio prossimo… Rabbi?”

non importa credere nel dio adorato in Gerusalemme..non importa essere di un altro credo,non importa essere atei

ciò che importa è la Com-passione per l’uomo..presente fin dall’inizio nell’essere umano.

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