Il corpo umano..cervello ed organi..è un insieme..unico..
con ciò..intendo dire..che tutti gli organi..e le parti..sono collegate al cervello.
Ma ..la riflessione importante..è..che..se..non si usano..tutte le parti..dell’organismo..
(dita..mani..piedi..gambe..sesso..il secondo chakra.. ( sono 7..i sacra ..nel corpo.e sono i punti energetici..cioè..di passaggio..dell’energia vitale del corpo,) allora succede.. che..di conseguenza..l’energia vitale non passa..
la conseguenza..è..che il cervello..non funziona la massimo..praticamente..diminuiscono..
le nostre capacità mentali.
Le religioni..che altro non sono..che istituzioni di potere..hanno sempre conosciuto..questi principi.
Da ciò..proviene..il comando di non vivere..naturalmente..la nostra naturale umanita corporea.
Infatti..sia l’Ebraismo..che l’Islamismo..hanno vietato..la naturale..comprensibile..masturbazione . Siamo stati fatti..esseri corporei..sessuati..ed ad una certa età..inizia..la nostra vita ferile;
per gli uomini..il segno..sono..le prime..pollulazioni notturne.. per le donne..l’inizio è..la mestruazione.
Se..ad un essere..umano..si impedisce..la sua normale attività..riproduttiva..ciò..comporta ..di conseguenza..un blocco mentale..il cervello non funziona..correttamente.
Ridotto..ad un puledro..chiuso in un recinto..nell’inizio..della sua età fertile..e imossibilitato..concretamente..a viverla..viene..per effetto conseguenze..ridotto..ad una obbedienza forzata..a riconoscere..il potere..del suo “padrone”..e poi..la sua mmente..vacilla..in elucubrazioni mentali.. considerate..dai “padroni”..tendenze..religiose.
ripreso..da l Blog “ESSERE”..un..blog..penetrante..i reconditi meandri..del comportamento ..umano
“Leccaculo scambista”, personaggio diabolico che entra in scena nel momento in cui nello stesso ambito lavorativo c’è un altro leccaculo di livello alto. Ed è allora che si instaura una sorta di patto di non belligeranza tra i due contendenti che si riassume in un ““Tu dici in giro che io sono bravo ed io faccio altrettanto con te”. Vanno dal capo in due, dopo aver studiato quello da dire e non risparmiano di fare l’uno il testimone dell’altro per dare maggior credito agli scenari apocalittici che raccontano. Nell’abbigliarsi e nello zuccherare il caffè del capo, non si risparmiano in colpi bassi e attentati.
Sorvolando sul leccaculo collodiano, lungimirante e altre tipologie, viene semplice dire che l’adulazione, nella nostra società rappresenta una strumento agevolato per acquisire privilegi e favori. Infatti, personalizzare la leccata a seconda del destinatario, scoprendone i punti deboli: figli, intelligenza, bellezza, professione, casa, squadra di calcio, hobbies e cazzi& mazzi è quanto di più proficuo si possa fare in un ambito lavorativo . Già, perché ricevere complimenti e sentirsi circondati dal consenso spudoratamente falso, piace sempre di più poiché è notorio che la verità fa male e l’adulazione è sempre più vincente ed appagante. Peccato che nel nostro mondo non funzioni la stessa regola del mondo animale, in cui il “puledro ruffiano” non trascorre una buona esistenza, anzi ha una vita triste e meschina.
Infatti, al cavallo ruffiano vengono recisi i dotti deferenti, cioè gli viene praticata una vasectomia per renderlo sterile. L’intervento non preclude l’ erezione, quindi, in ogni caso, permetterà al nostro puledro comunque il sollazzo sessuale. Le cavalle, che hanno un brevissimo periodo di calore nel quale sono feconde e accettano il maschio, in quei giorni sono particolarmente irascibili poiché tendono ad aggredire con sonori calci delle zampe posteriori, le palle ed il petto dei maschi troppo avventati . Ecco, durante questo periodo “nervoso”, si ricorre al cosiddetto, sfigatissimo, puledro ruffiano, che viene introdotto nel recinto assieme alla cavalla in calore a prendersi la fase acuta di calci e morsi. Questo per evitare che la cavalla possa calciare e ferire seriamente uno stallone costosissimo. Comunque, la battaglia puo’ durare anche qualche giorno e, quando l’allevatore si accorge che la cavalla si è “sfogata” fisicamente e, stimolata, sta per “accettare ” il maschio, tira via il puledro mazziato e fa entrare dentro il fortunato stallone ” per la monta. Fine delle trasmissioni per il “cavallo ruffiano”.
Insomma, un cavallo che fa il lavoro sporco per conto dello stallone che, al momento culminante ed agognato, con un erezione alla Siffredi viene allontanato ed isolato miseramente con il suo carico di frustrazione e….non solo.
Ecco, sarebbe equo e giusto che nella nostra società, i leccaculi o i ruffiani, assaggiassero, per una sola volta, l’intensità di quei calci alle palle e nel momento di una promozione o di un avanzamento, venissero, miseramente, “tirati via”.
sono un teologo..eretico..potrei definirmi..gnostico.
Ho sempre creduto..che Gesù..la Parola..incarnata..del Creatore..dell’Universo..
è nello stesso tempo..colui..per..mezzo del quale..ogni cosa..è stata creta.. ( prologo del vangelo di Giovanni ) .
il Messianesimo..è..già presente.. la Fisica Quantistica..ha scientificamente dimostrato..che tutto l’Universo..è..materia..a diversi stadi..di concentrazione..secondo..l’equazione..di Einstein.. (E = mc2 è l’equazione che stabilisce l’equivalenza e il fattore di conversione tra l’energia e la massa di un sistema fisico. )
Si conoscono..ormai..scientificamente..attualmente..circa 8 diverse..materie.
“E indica.. l’energia contenuta.. o emessa.. da un corpo, “m” la sua massa e “c” la costante velocità della luce nel vuoto.
Venne enunciata da Albert Einstein nel 1905 nell’ambito della relatività ristretta, benché non compaia nel primo articolo sulla teoria del giugno, ma in un secondo del settembre intitolato “L’inerzia di un corpo dipende dal suo contenuto di energia?”[1].
È probabilmente la più famosa formula della fisica, grazie all’intreccio di novità, semplicità ed eleganza.
Si conoscono..scientificamente..circa 8 diverse,,concentrazioni..di materia..che spazia..da quella..elettromagnetica..l’unica visibile..dall’occhio umano..alla materia oscura..che è..approssimativamente..il 94% della materia esistente, .poi..esiste..un tipo di materia..chiamata..dagli scienziati..Forza debole;
questa materia..vibrazionale..è generata..dalle emozioni..che l’uomo..prova..con la sua intelligenza.
E’ l’unico..tipo..di materia..che ha la capacità..di attraversare..tutte le altre materie.
Questa forza..sarà..la responsabile..del cambiamento dell’ Umanità.
Cambierà..la coscienza..”circuita” dell’uomo..reso incapace..di sentire..la sua Coscienza..originaria.
Come insegnò..Gesù..il Regno di Dio..è..”dentro di noi..e fuori di
noi.” ” alza un sasso..e lì..mi troverai ” ” beato chi non cessa mai..di cercare..perchè..alla fine..troverà..il regno” ( vangelo..di Tommaso apostolo..fratello di Gesù..altrimenti detto.. ” detti segreti..di Gesù.
Questo è..quello che alla fine..ho trovato..
Questa..è la vera.. liberazione..dell’anima ..umana.
Andrea Sinicatti..blogger.. ( https://andreasinicatti.wordpress.com
In questa parabola, Gesù parte da una situazione psicologica e sociale molto contraria al Vangelo; Egli la vuole ad ogni costo distruggere, per portare il popolo di Israele (in primo piano, ma – a ben vedere – tutta l’umanità) a un modo di giudicare e di agire che rispetti e sviluppi i valori dell’umiltà, della carità e della misericordia.
Nel fariseo e nel pubblicano sono espresse due categorie di persone: primi, i farisei che, di istinto, si ritengono la categoria privilegiata e superiore a tutti, incline a giudicare gli eventi e le persone: «Io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano; digiuno due volte la settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo» (Luca 18,11-12).
L’altra categoria è costituita dai pubblicani, cioè gli esattorhttp://www.donbosco-torino.it/ita/Kairos/Vita%20Spirituale/06-07/11-Fariseo_e_Pubblicano.htmli delle imposte, molto mal visti non solo perché si arricchivano esigendo il pagamento delle imposte, ma perché lavoravano, in pratica, a favore dei Romani, su mandato dell’imperatore (chiamato “Cesare”, dal nome di Giulio Cesare, che aveva iniziato l’espansione e preparato l’istituzione dell’Impero ad Augusto).
Gesù, ovviamente, non ha voluto affatto emettere un giudizio politico, ma ha voluto evidenziare due atteggiamenti tra loro opposti, e giudicarli alla luce della Verità, dehttp://www.donbosco-torino.it/ita/Kairos/Vita%20Spirituale/06-07/11-Fariseo_e_Pubblicano.htmllla Giustizia e della Carità. Abbiamo già ascoltato il modo di esprimersi del fariseo, capace soltanto di vedere se stesso (e la sua categoria di appartenenza) come ideale ed emblema del perfetto Giudeo, e di sentirsi pertanto autorizzato a giudicare le persone e la società secondo tali criteri. Accetta le leggi e le strutture della religione ebraica, orientandole però secondo gli interessi di casta.
Per quanto riguarda il pubblicano, Gesù non esprime un giudizio circa la legittimità (di diritto e di fatto) della loro professione, ma si ferma a considerare l’atteggiamento interiore di quel pubblicano: è un atteggiamento di umile riconoscimento dei suoi peccati: «Il pubblicano, fermatosi a distanza (dell’Arca dell’Alleanza situata nel centro del Tempio), non osava alzare nemmeno gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”» (Luca 18,13). Quello che Gesù vuole evidenziare è l’atteggiamento umile di uno che sa di essere peccatore, riconosce la sua colpa e – sinceramente pentito – invoca la misericordia di Dio.
La misura del perdono
Questi, i due personaggi della parabola. Certamente, Gesù non era venuto solo per evangelizzare e salvare il popolo di Israele; ben sapeva di essere venuto per la salvezza di tutta l’umanità. Ci rendiamo pertanto conto che l’esempio usato nella parabola – essendo collocato all’interno della storia di un popolo e nell’ambito di una determinata nazione (che pur aveva ricevuto già dai profeti e nell’arco di molti secoli un’educazione direttamente da Dio) – ha una portata e un’ampiezza che abbraccia tutta la storia umana.
Qui, pertanto, occorre che ciascuno di noi faccia un sincero e approfondito esame di coscienza, per vedere “se” e “fin dove” accogliamo l’insegnamento di Gesù, e come tale insegnamento sia veramente radicato nella nostra coscienza e nel nostro cuore. Siamo tutti piuttosto pronti a giudicare gli altri, e – anche su questo – Gesù ci ammonisce, dicendo: «Non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati … perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Luca 6,37-38); ma, per di più, ci insegna a perdonare; anzi, nella preghiera del Padre nostro, ci fa chiedere al Padre di essere perdonati se e nella misura con cui perdoniamo ai fratelli: «Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori».
La forza dell’umiltà
Torniamo a riflettere sull’umiltà, visto che Gesù ha condannato chiarissimamente l’orgoglio e la presunzione del fariseo. L’umiltà vera è innanzitutto un atteggiamento da tenere verso il Signore; e solo dopo diventa – come conseguenza – un atteggiamento che teniamo verso il prossimo. Chi siamo noi, che non di rado ci atteggiamo a giudici del Signore e ci lamentiamo con Lui perché, ad esempio, non interviene nella storia (nostra, ma anche nelle vicende mondiali) come noi vorremmo?
L’umiltà è verità, e quindi ha le radici nell’infinita Verità che è Dio. Il fariseo giudica e disprezza il pubblicano, e così dimostra di non avere capito nulla di Dio, di non conoscerlo, anzi, di sostituirsi a Lui! Il fariseo proietta in Dio la sua miserabile e goffa prosopopea di essere giusto: di una giustizia fabbricatasi da se stesso e che vorrebbe affibbiare a Dio! In realtà, il fariseo parla a se stesso (è del resto la traduzione letterale del testo originale del Vangelo).
Di più: anche il motivo per cui il fariseo ringrazia Dio è sciocco perché fondato sulla sua personale presunzione di essere giusto e di poter giudicare il suo prossimo; e di conseguenza non sa ringraziare Dio per tutti i benefici che ci concede ogni giorno: l’orgoglioso non sa vedere il vero bene, quello operato da Dio, perché cerca solo (e crede di conoscere) il bene operato dalla sua misera persona… Diciamolo con semplicità e chiarezza: “nessuno è così goffo come il superbo!” (e proviamo a dirlo, con umiltà, anche a noi stessi!).
… E così arriviamo alla sapienza del pubblicano, che riconosce sinceramente e umilmente il proprio limite, il proprio peccato! Gesù ci invita caldamente a imitarlo, per essere anche noi “resi giusti” di fronte al Padre.
Mi piace terminare con un tratto dell’inno del Magnificat, proclamato da Maria (e che troviamo ancora nel Vangelo di Luca: 1,48-52):
«Dio ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e “Santo” è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri dei loro cuori; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili».
Maria poteva cantare così, perché tutta la sua santità la riconosceva come dono di Dio; infatti, la vera traduzione del primo versetto sarebbe così: «Ha guardato con particolare predilezione la piccolezza della sua serva».
Nuda, legata ai polsi a una sbarra, trovata morta: “Era come crocifissa”
Legata a un palo, nuda e senza vita, “a braccia larghe come se fosse crocifissa”, racconta il testimone che ha lanciato l’allarme. Il corpo di una donna è stato trovato questa mattina alle porte di Firenze, in una località che si chiama Ugnano, in una strada secondaria, sotto un cavalcavia. Sul posto gli investigatori della polizia e la scientifica. La zona è al confine tra i comuni di Firenze e di Scandicci, alla periferia ovest del capoluogo toscano. La donna viene descritta come giovane e di carnagione bianca sui venticinque- trenta anni. Indossava solo le scarpe con i vestiti trovati a 1 chilometro di distanza. La sbarra ala quale è stata legata sotto il cavalcavia dell’A1 è a pochi centimetri da terra e serve ad interrompere la strada: in quel punto la via asfaltata termina e comincia un’area incolta.Da un primo esame esterno del medico legale la donna non ha evidenti segni di violenza.
Una testimone racconta di aver sentito dei lamenti verso le 23.30 di ieri sera, però non ha chiamato nessuno pensando che potesse essere un animale.
L’ipotesi formulata dagli investigatori, coordinati dal magistrato di turno Paolo Canessa, è che la ragazza sia una prostituta uccisa da un cliente. Secondo gli investigatori il modo in cui la donna è stata legata, la crocifissione, è casuale e chi lo ha fatto non aveva in mente alcun fine ‘simbolico’. Dai primi accertamenti sul cadavere non sono emersi segni di violenza.
Riguardo il movente dell’omicidio, gli investigatori si limitano a parlare di “una ragazza sbandata, che ha fatto un brutto incontro”. Il decesso risalirebbe alla notte scorsa. Il luogo dove è stato trovato il corpo è conosciuto come abitualmente frequentato dalle prostitute. Gli abitanti della zona si sono spesso lamentati per questo. Su un muro della zona ci sono anche scritte spray di protesta per la frequente presenza di prostitute.
E’ stata trovata morta, nuda e legata a un palo con i polsi immobilizzati da alcuni lacci. Firenze, periferia di Ugnano. Sul posto è intervenuta la polizia. Si tratta di una donna dell’età di circa 30 anni. Leggi l’articolo
donne ultraviolette
Siamo donne ultraviolette: frequenze al di là del visibile e della televisione. Ultraviolette del pensiero, vorremmo ri/fondare i rapporti fra i SESSI, e verso il MONDO, sulla base del RISPETTO.
METEMPSICOSI RELOATED
Qui non troverete ‘verità’ solo ‘informazioni’ tradotte, quelle le cui conclusioni sarete VOI a dover confrontare ed approfondire…
superficaoca channel
Ho un Q.I. così ALTO (anche senza tacchi) che mi vergogno. Motti del Superficaoca Channel:1. PRESTO!! che è TARDI !!!!
Amnesty International
Amnesty International è un’Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese P
La Rete delle Donne
Per i nostri diritti, e per il bene di tutti, è il momento di unirci, cercando l’amicizia e il sostegno degli uomini che non sentono il bisogno di schiacciare le donne, per tentare un cambio di paradigma.
Anagen.net
un portale di integratori ,ricco di spiegazioni scientifiche
Fondazione Valsè Pantellini
Gli studi sull’efficacia dell’ascorbato di potassio nella cura del cancro (vai al post sull’argomento)
Ivan Ingrilli (grillo parlante)
Questo blog cerca di informare sui pericoli che ci vengono nascosti ai danni della nostra salute, sulle leggi che influenzano la nostra liberta’ di scelta e su quelle corporazioni che lucrano promuovendo i loro prodotti, danneggiando la scienza e le soluz