Archivio per l'etichetta ‘clet abraham’
(il peccato di Adamo ed Eva secondo la tradizione biblica

(l’opera è di Clet Abraham) (cm 120 x 130)
Non è stato,ritengo, per caso ..che abbia potuto ammirare questo lavoro di Clet Abraham
un’opera che ,per me,rappresenta una Verità teologica..maturata nei miei sessant’anni di vita vissuta.
Rileggendo la Genesi nella Bibbia..con gli occhi e la mente ,che realmente vedono e capiscono..
si comprende che il racconto non può essere veramente di Dio..ma una Invenzione dei Sacerdoti ebrei
i Sacerdoti della “Religione” che non è “Spiritualità”
perchè..se è pur vero che ,
non mangiando la Mela della Conoscenza..,
l’uomo e la donna.. non avrebbero conosciuto il Male ..
è altrettanto vero..che essi..non avrebbero potuto conoscere..
neanche il Bene..che è Dio stesso..
Realisticamente.. e forse sarebbe stato un bene..
saremmo rimasti in Africa a fare le scimmie..
In Realtà..è stata l’unica possibile scelta ..quella della Conoscenza..
dovuta all’intelligenza ( dono divino) che è in noi..
creati a sua immagine..
il nostro Adamo progenitore..
(una scimmia del Corno d’Africa..)

(cosi dice la Verità scientifica che è… e deve essere… Verità Teologica,in quanto il Dio di Gesù Cristo è il Dio Creatore dell’Universo)
( Prologo del Vangelo di Giovanni )
dotato di una intelligenza ed una esperienza di vita..e di una trasformazione corporea in evoluzione continua..
ha dovuto per la sua stessa Natura ..
passare dall’istintività animale.. della scimmia …
all’Uomo..capace di Bene… e di Male… infiniti…
Ma questa verità la spiega meglio Erich Fromm…
Voi sarete come Dei-Ubaldini Editore-Roma)



Il concetto di Dio nel Vecchio Testamento nasce e si evolve di pari passo..
all’evoluzione di un popolo, in uno spazio di tempo di 1200 anni.
Esiste un elemento comune di esperienza riguardo al concetto di Dio, ma c’è un cambiamento costante anche in questa esperienza, e di conseguenza nel significato del termine e del concetto.
In comune è l’idea che né la natura né i prodotti dell’uomo costituiscono l’ultima realtà o il valore più alto, ma che solo l’UNO rappresenta il valore e lo scopo supremi dell’uomo: ritrovare l’unione con il mondo tramite la potenzialità delle capacità specificatamente umane di amore e di ragione.
Il Dio di Abramo e il Dio di Isaia hanno in comune le qualità essenziali dell’Unità, tuttavia si differenziano nella stessa misura in cui si differenzia un capo incivile, primitivo, di una tribù nomade, da un pensatore universalista di uno dei centri di cultura mondiale un millennio più tardi.
C’è uno sviluppo e un’evoluzione del concetto di Dio che accompagnano
lo sviluppo e l’evoluzione di una nazione; hanno un nucleo in comune
ma le differenze che aumentano nel corso dell’evoluzione storica sono così grandi
che spesso sembrano superare gli elementi comuni.
Nel primo stadio di questa evoluzione, Dio è concepito come signore assoluto.
Egli ha creato la natura e l’uomo, e se non li ama può distruggere ciò che è opera sua. Tuttavia questo potere assoluto di Dio sull’uomo è controbilanciato dal concetto che l’uomo è il suo rivale potenziale: l’uomo potrebbe diventare Dio se solo mangiasse dell’albero della conoscenza e dell’albero della vita.
Il frutto dell’albero della conoscenza dà all’uomo la saggezza di Dio;
il frutto dell’albero della vita la Sua immortalità. Incoraggiati dal serpente, Adamo ed Eva mangiano il frutto dell’albero della conoscenza e compiono così il primo passo.
Dio sente minacciata la sua posizione di supremazia. Egli dice:
«Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi nella conoscenza del bene e del male. Ora dunque, che egli non stenda la mano e non colga anche dell’albero della vita e ne mangi e viva in eterno…» (Gn. 3: 22).
Per proteggersi da questo pericolo Dio scaccia l’uomo dal Paradiso e limita la sua esistenza a un massimo di 120 anni.
L’interpretazione cristiana dell’atto di disobbedienza dell’uomo come ‘caduta’ ne ha offuscato il chiaro significato.
Il testo biblico non menziona affatto la parola ‘peccato’; l’uomo sfida il supremo potere di Dio,
e lo può fare perché è potenzialmente Dio.
Il primo atto dell’uomo è di ribellione, e Dio lo punisce perché si è ribellato e perché vuole conservare la Sua supremazia.
Deve proteggerla con un atto di forza, scacciando Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden impedendo così loro di compiere il secondo passo verso l’essere-come-Dio, mangiando dell’ albero della vita.
L’uomo deve cedere di fronte alla forza superiore di Dio, ma non esprime rimpianto o pentimento.
Scacciato dal Giardino dell’Eden, comincia la sua vita indipendente; il suo primo atto di disobbedienza è l’inizio della storia umana, perché è l’inizio della libertà umana.
Non è possibile capire l’evoluzione ulteriore del concetto di Dio, se non si capisce la contraddizione inerente al concetto precedente.
Sebbene sia il signore supremo, Dio ha creato una creatura che è il suo rivale potenziale; fin dal primo inizio della sua esistenza l’uomo è il ribelle e reca in se stesso, in potenza, la propria divinità.
Come vedremo..più va avanti, più si libera dalla supremazia di Dio e più può diventare come Lui .
Tutta l’evoluzione successiva del concetto di Dio limita il suo ruolo di padrone dell’uomo.
(continua)
https://andreasinicatti.wordpress.com/2006/11/30/il-concetto-di-dio-e-la-sua-evoluzione-2/ (2″)
https://andreasinicatti.wordpress.com/2006/11/30/il-concetto-di-dio-e-la-sua-evoluzione-3/ (3)
https://andreasinicatti.wordpress.com/2006/11/30/il-concetto-di-dio-e-la-sua-evoluzione-4/ (4)
https://andreasinicatti.wordpress.com/2006/12/02/il-concetto-di-dio-e-la-sua-evoluzione-5/ (5)
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Quando una caffettiera color banco latte
s’innamora di uno color caffè
Lei è di buona famiglia
Lei è sempre in casa
sognando il suo amore d’origine arabica..
Suo padre lo viene a sapere ..
ma la notte accoglie la loro unione
si consuma a fuoco lento:
un meraviglioso aroma
si libera per le strade ,nei vicoli,tra le case
per diventare un irresistibile invito
alla ricerca di nuovi sapori
e cosi il mondo si riempie di tanti piccoli cappuccini
né troppo bianchi né troppo neri..
continua…
Quand une cafetière coleur lait blanc il s’éprient d’un coleur café
Elle est de bonne famille
Elle est toujours à la maison
mais elle est tambèe amoreuse d’un tipe d’origine arabica.
Son père l’apprend et c’est la crise!
mas la nuit tous le chats sont gris..
elle retrouve donc facilement son amour..
il s’appelle Café..prince de Caffa.
Leur union se consomme à feux lent
un merveilleux arome se libère dans les rues
les ruelles et les maisons
pour devenir une irrestible tentacion
à la recherche de nouvelles saveurs
et ainsi le monde il riempie de beaucoup
de petits cappuccinos.. ni trop blancs..ni trop noirs
continue..







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Lei è di buona famiglia,lei è sempre in casa
sognando il suo amore di origine arabica.
Suo padre lo viene a sapere.
Ma la notte accoglie la loro unione,
che si consuma a fuoco lento..
un meraviglioso aroma si libera
per le strade,nei vicoli,tra le case..
per diventare un irresistibile invito..
alla ricerca di nuovi sapori.
E cosi il mondo si riempie di tanti piccoli cappuccini,
né troppo bianchi,né troppo neri.
(quest’opera è coperta da copyright)


















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“Quando una caffettiera color bianco latte..s’innamora di uno.. color caffè..”
cliccando sull’immagine è possibile vederla ad alta risoluzione
(quest’opera grafica è di Clet Abraham,un pittore ..un talento creatico..che affascina)
l’opera è acquisibile come riproduzione su carta o su tela pittorica.. (cm 91 x 33)
ne detengo i diritti di riproduzione e di commercializzazione..

Questa immagine è coperta da copyright.
Sono in vendita i diritti di riproduzione commerciale.



















Lei è di buona famiglia
Lei è sempre in casa
sognando il suo amore d’origine arabica..
Suo padre lo viene a sapere ..
ma la notte accoglie la loro unione
si consuma a fuoco lento:
un meraviglioso aroma
si libera per le strade ,nei vicoli,tra le case
per diventare un irresistibile invito
alla ricerca di nuovi sapori
e cosi il mondo si riempie di tanti piccoli
cappuccini
né troppo bianchi né troppo neri..
continua
Quand une cafetière coleur lait blanc il s’éprient d’un coleur
café
Elle est de bonne famille
Elle est toujours à la maison
mais elle est tambèe amoreuse d’un tipe d’origine
arabica.
Son père l’apprend et c’est la crise!
mas la nuit tous le chats sont gris..
elle retrouve donc facilement son amour..
il s’appelle Café..prince de Caffa.
Leur union se consomme à feux lent
un merveilleux arome se libère dans les rues
les ruelles et les maisons
pour devenir une irrestible tentacion
à la recherche de nouvelles saveurs
et ainsi le monde il riempie de beaucoup
de petits cappuccinos.. ni trop blancs..ni trop noirs
continue..
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Questa immagine è coperta da copyright (sono in vendita i diritti di
riproduzione commerciale)
Non è stato per caso ..che abbia potuto ammirare questo lavoro di
Clet Abraham..(cm 120 x 130)
un’opera che , per me , rappresenta una Verità teologica..maturata
nei miei sessant’anni di vita vissuta.
Rileggendo la Genesi nella Bibbia..con gli occhi e la mente ,che realmente vedono e capiscono..
si comprende che il racconto non può essere veramente di Dio..
perchè..
se è vero che ,non mangiando la Mela della Conoscenza..
l’uomo e la donna non avrebbero conosciuto il Male ..
è altrettanto vero..che non avrebbero potuto conoscere..
neanche il Bene..che è Dio stesso..
è stata l’unica possibile scelta ..
dovuta all’intelligenza (dono divino) che è in noi..
creati a sua immagine..
perchè il suo Creatore..non è un dio geloso..ma un Padre amoroso..
l’opera di Clet Abraham è in vendita ..
(sono in vendita anche i diritti di riproduzione commerciale )
Rereading the Genesis in the Bible..with the eyes and the mind, that really see and understand..
we understeand that the story cannot be really of God..
because..
if it is true that, not eating the Apple of the Knowledge..
the man and the woman would not have known the Evil..
it is as many true..what they would not have been able to know..
not even the Good..what same God is..
What is happened has been the only possible choice..
owed to the divine intelligence that is in us..
created to his image..
our Adamo progenitor..endowed with an intelligence and an experience of life.. in continuous evolution..
he has owed for his same Nature..
to pass from the animal istintività.. to the humanity of the man..
because his Creator..it is not a jealous god..but a loving Father..
the work of Clet Abraham is on sale.. (on sale too commercial reproduction rights)
En relisant la Genèse dans la Bible..avec les yeux et l’esprit qui voient réellement et ils comprennent..
on comprend que le récit ne peut pas être vraiment de Dieu..
parce que..
s’il est vrai que, en ne mangeant pas la Pomme de la Connaissance..
l’homme et la femme n’auraient pas connu le Mal..
il est autant de vrai..qu’ils n’auraient pas pu connaître..
non plus le Bien..qu’il est Dieu même..
elle a été la seule possible choix..
due à l’intelligence divine qui est que nous..
créé à son image..
notre Adamo ancêtre..doué d’une intelligence et une expérience de vie.. en évolution continue..
il a dû pour sa même Nature..
passer de l’istintività animal.. à l’humanité de l’homme..
parce que son Créateur..ce n’est pas un dieu jaloux..mais un Père amoureux..
l’oeuvre de Clet Abraham est en vente..
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