Commissionato nel 1299 ad Arnolfo di Cambio dal comune di Firenze per ospitare i Priori Maggiori, divenne nel XV secolo Palazzo della Signoria, dal nome dell’organismo principale della Repubblica fiorentina. La torre (detta di Arnolfo), alta 94 m. ed oggi uno degli emblemi della città, venne terminata alla fine del XV secolo e racchiude la stanza dell’ Albergaccio, dove sono stati imprigionati Cosimo il Vecchio nel 1433 e fra’ Girolamo Savonarola nel 1498. Nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de’ Medici ne fece la sua residenza. Fu, quindi, su disegno del Vasari, trasformato in una sontuosa reggia nella quale ancora oggi possiamo ammirare il Cortile di Michelozzo, il Salone dei Cinquecento, il prezioso Studiolo di Francesco I, gli affreschi raffinati del Quartiere di Eleonora e del Quartiere degli Elementi.
Le opere d’arte racchiuse all’interno del palazzo sono moltissime. Gli affreschi furono eseguiti da importanti artisti del tempo come il Ghirlandaio, il Bronzino, Francesco Salviati e lo stesso Vasari. Tra le sculture possiamo citare capolavori come il Genio della Vittoria di Michelangelo e il gruppo bronzeo della Giuditta e Oloferne di Donatello.
Il nome di Palazzo Vecchio lo assunse nel 1565 quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel “nuovo” Palazzo Pitti. Per consentire ai Medici spostamenti in tutta sicurezza fra i due edifici fu realizzato un camminamento soprelevato e protetto, noto come Corridoio Vasariano, che oggi ospita una ricca collezione di autoritratti di vari artisti. Dal 1865 al 1871 (con Firenze capitale) il palazzo fu sede del Parlamento italiano, mentre oggi ospita, in alcuni ambienti, il Sindaco della città e vari uffici comunali.
L’edificio, nel tempo, si è gradualmente ingrandito verso est, arrivando ad occupare un intero isolato e allungando l’iniziale parallelepipedo trecentesco fino a quadruplicarne le dimensioni, con una pianta che ricorda un trapezio del quale la facciata è solo il lato più corto.
Francesco I de’ Medici e lo Studiolo di Palazzo Vecchio
E’ uscito da poco il nuovo romanzo di Dan Brown e già a Firenze è possibile organizzare un tour ripercorrendo i luoghi protagonisti del libro: luoghi simbolici e artistici, mentre sullo sfondo si staglia il protagonista indiscusso di questo romanzo, Dante Alighieri e la sua Divina Commedia.
Ripercorrere questi monumenti con l’occhio, non sempre storico, di Dan Brown è davvero affascinante. Noi ne abbiamo percorso solo una parte, dato il tempo che stringeva, e lo abbiamo fatto in compagnia della NX 300 di Samsung (protagonista delle foto nella gallery).
Siamo partiti dal Duomo di Firenze, dove abbiamo incontrato diverse simbologie tra cui l’orologio che funziona in senso antiorario e la cupola progettata dal Brunelleschi.
Da qui siamo passati al Battistero: all’esterno la magica Porta Paradisodi Lorenzo Ghiberti ci accoglie, mentre all’interno la cupola affrescata ripercorre le pene dei dannati.
Un salto alla chiesetta, spoglia ma piena di atmosfera, dove avvenne l’incontro tra Dante e Beatrice e un passaggio su Ponte Vecchio percorrendo, dall’esterno, il corridoio Vasariano.
Un saluto alla Torre di Badia (dove all’inizio del libro, un’inquietante personaggio si suicida buttandosi giù) per poi passare alla Torre Pagliazza, accanto all’Hotel dove il protagonista del libro trova rifugio.
Devo dire che è stata un’esperienza molto interessante: rivedere i luoghi avendo presenti le sequenze del libro, è davvero coinvolgente.
E, tutto sommato, poco importa se nella narrazione Dan Brown dicono sia stato impreciso su diversi dettagli storici: il tour ha un suo fascino e la città di Firenze attirerà ancora più turisti. E questo, in periodi di crisi, non può che far bene.
“Torna Robert Langdon de Il Codice Da Vinci, bestseller che proprio quest’anno spegne dieci candeline. Il personaggio creato da Dan Brown si troverà alle prese con un mistero legato a Dante Alighieri e al primo libro della Divina Commedia, in un nuovo romanzo intitolato Inferno (Mondadori) disponibile in contemporanea mondiale il prossimo 14 maggio.
Dopo Angeli e demoni, Il codice Da Vinci e Il simbolo perduto, tutti pubblicati da Mondadori, Inferno rappresenta il quarto capitolo della serie che vede protagonista l’ormai noto professore di Harvard.
Il titolo, in perfetto stile Dan Brown, è stato diffuso grazie a un giochino realizzato apposta per i fan frequentatori della Rete. Ogni volta, infatti, che gli utenti di twitter commentavano l’hastag #DanBrownToday, sul sito Hiperacrivate.com si svelava un pezzetto di un mosaico che, una volta completato, avrebbe rivelato appunto il titolo del nuovo libro dello scrittore americano. L’immagine è ora visibile su www.danbrown.com , sulla pagina Facebook dell’autore e sul sito del programma tv americano Today .
“Anche se ho studiato l’Inferno di Dante quando ero giovane, è stato solo recentemente, quando ho cominciato a fare delle ricerche a Firenze, che sono riuscito ad apprezzare la persistente influenza del lavoro di Dante sul mondo moderno”: così Dan Brown ha spiegato come ha avuto l’idea di occuparsi del sommo poeta, inserendolo in un altro intreccio fatto di codici, enigmi, misteri e simboli da decifrare.
Una ricetta narrativa che è diventata la firma di garanzia dell’autore, confermandolo come uno dei maestri del thriller contemporaneo.”
il sito web che organizza un Tour sui luoghi di Firenze citati da Dan Brown
donne ultraviolette
Siamo donne ultraviolette: frequenze al di là del visibile e della televisione. Ultraviolette del pensiero, vorremmo ri/fondare i rapporti fra i SESSI, e verso il MONDO, sulla base del RISPETTO.
METEMPSICOSI RELOATED
Qui non troverete ‘verità’ solo ‘informazioni’ tradotte, quelle le cui conclusioni sarete VOI a dover confrontare ed approfondire…
superficaoca channel
Ho un Q.I. così ALTO (anche senza tacchi) che mi vergogno. Motti del Superficaoca Channel:1. PRESTO!! che è TARDI !!!!
Amnesty International
Amnesty International è un’Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese P
La Rete delle Donne
Per i nostri diritti, e per il bene di tutti, è il momento di unirci, cercando l’amicizia e il sostegno degli uomini che non sentono il bisogno di schiacciare le donne, per tentare un cambio di paradigma.
Anagen.net
un portale di integratori ,ricco di spiegazioni scientifiche
Fondazione Valsè Pantellini
Gli studi sull’efficacia dell’ascorbato di potassio nella cura del cancro (vai al post sull’argomento)
Ivan Ingrilli (grillo parlante)
Questo blog cerca di informare sui pericoli che ci vengono nascosti ai danni della nostra salute, sulle leggi che influenzano la nostra liberta’ di scelta e su quelle corporazioni che lucrano promuovendo i loro prodotti, danneggiando la scienza e le soluz